la gaia educazione

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lunedì 26 settembre 2016

Contro il totalitarismo calcolante




Quante volte ancora dovremo sopportare il dominio di una ragione violenta, di un pensiero meschino, unilaterale, sordido in ogni piega della nostra vita? Anche laddove credevamo, a torto evidentemente, che si potesse creare una trincea, una dimora al riparo, da cui semmai, con gli strumenti della cultura, far affluire linfa, far fermentare idee, sviluppare domande che impedissero di cedere a quella ragione, per opporre un’altra mente, un altro cuore, un’altra vita?

Mi riferisco ai luoghi del sapere, della cultura, almeno quelli, sempre più rari, dove, non subendo il ricatto mercenario dei soldi e delle attrezzature, si difenda ciò che resta (ma non è poco) di una cultura umana, aperta alla differenza, al molteplice, in cerca, inesausta nell’affermare diritti come quelli di essere altro, di essere con altro, di proteggere il minore, il diverso, la debolezza ma anche una ragione critica proprio quando essa sembra soffrire una politica dell’annientamento.
Ma no, oggi l’avanzata della ragione calcolante, non sembra disposta a risparmiare nulla. Complici quasi tutti, che sembrano non accorgersi neppure dell’attentato portato al nucleo intimo della loro opera, il calcolo sta espugnando anche le ultime roccaforti.

Penso agli istituti del sapere, della ricerca, alle università, almeno quelle che una volta si dicevano pubbliche e che oggi hanno statuti bastardi e profili dei loro custodi altrettanto imbastarditi ed equivoci. Con la scusa di una razionalizzazione delle risorse tutta da dimostrare, -non certo dalle esigenze del sapere-, chi ancora, sempre più timidamente, avanza la necessaria pretesa di un’autonomia, di un diritto di divergenza, di uno spazio e un tempo per poter ossigenare un pensiero che non diventi astenico e succube del miglior offerente, viene semplicemente ridicolizzato, sbeffeggiato, sarcasticamente giudicato vecchio, patetico e anacronistico.

La piega beffarda che assumono i volti dei nuovi tutori del pensiero calcolante non risparmia nessuno di quelli, ben pochi, che ancora provano a difendere il diritto di cercare, studiare e formare senza dover soggiacere al ricatto di qualcuno che finanzi, al suo controllo, al suo delirio di valutazione. Di una valutazione che sempre più invade il mondo del pesniero, della cultura e dell’arte pretendendo resoconti, obiettivi verificabili, tempi certi, risultati spendibili e di cui sia possibile misurare l’impatto entro ben determinate regole di utilità e guadagno.

Il tutto sotto una non più nemmeno dissimulata richiesta quantitativista, numerizzabile, misurabile, standardizzabile. In una cornice di linguaggi amministrativo-burocratici farciti di un inglese industriale sempre più insopportabile che rende davvero impossibile esprimersi a chi sia vissuto con l’idea che la cultura e il pensiero non possano che crescere e moltiplicarsi nella pluralità e nell’estensione poetica dei linguaggi, che possa svilupparsi fecondamente solo in assenza di vincoli così pressanti, così letteralistici e così calcolanti.

La persecuzione prende naturalmente di mira le creazioni che rimangono collegate all’humus del pensiero critico, della ricerca poetica, della riflessione autentica, che non può che svilupparsi nel tempo, attraverso un andirivieni immisurabile fatto anche di vuoti, di ripensamenti, di fratture, di vortici, di stagnazione persino.

Come si può immaginare filosofi della taglia di un Kierkegaard o di uno Schopenhauer sottoposti alla SUA, ai nuovi protocolli di valutazione che costringono a descrivere i propri obiettivi di ricerca e di formazione in un linguaggio oggettivo e quantificabile?

Ma non voglio neppure rifarmi a pensatori famosi, oggi in via di estinzione proprio a causa del totalitarismo monetarista e controllante che costringe tutti a omologare scritture, pensieri, progetti e a sgomitare sul teatrino miserabile dei finanziatori della ricerca come se fossero burattini dell’unica ragione che conti, quella che traduce il risultato di un’opera in profitto.

In questo teatro efficiente e soggiogato, noi che ci ostiniamo a non ridurci a impiegatucci di un’azienda per azioni che deve produrre risultati monetizzati, spendibili e sfruttabili nel breve periodo, siamo considerati cariatidi, macerie di un tempo che fu, disadattati, ritardati.

Ancor più delle nuove normative, dei protocolli, delle miserabili misure di riduzione del nostro sapzio vitale, ciò che più ferisce è il tono idiotizzato di chi sproloquia con arroganza, proprio tra i colleghi e i responsabili di tali luoghi che oserei quasi definire sacri, sull’unica certezza che le cose stanno così, che non ci sono alternative, che ci si deve adattare pena la scomparsa e che neppure si avvedono che sono loro i primi ad essere già scomparsi, annichiliti, resi vuoti a rendere per un progetto di mortificazione del sapere, della riflessione e della cultura che nessun impero, tranne forse quello sovietico e quello nazista, sono mai riusciti a realizzare così
capillarmente.

Faccio dunque appello a tutti coloro che resistono a questo, a chi è irrimediabilmente vecchio (o forse troppo giovane!), a chi non accetta di svendere il suo percorso di ricerca, o di cerca, come per molti di noi è, dal momento che lo studio e l’esplorazione della cultura sono intessuti profondamente con la nostra vita, a tutti coloro che ancora credono che pensare nono sia un’azione standardizzabile, numerizzabile e calcolabile in termini falsamente oggettivi, a dimostrare attivamente, anzitutto con le loro opere e il loro esempio, contro questo stato delle cose, a protestare, scioperare, contrapporsi, sabotare e incitare a salvare la riserva indiana che nel totalitarismo del calcolo, nella dannazione del calcolo, ci è ancora parzialmente data e che, bene o male, si chiama ancora (ma per quanto?) cultura.

3 commenti:

  1. sinceramente non riesco ad essere così pesimista, forse perché vedo che in italia è nata una cosa chiamata movimento 5 stelle. certo è che in ambito educativo la situazione è abbastanza drammatica, penso ad esempio a cosa fa l'università dopo bologna. il calcolo è in funzione della manipolazione, ma definirlo ragione mi sembra già una sopravvalutuazione. sono molto più stupidi di quel che sembrano, e per questo certo più pericolosi.

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  2. Sembra sia finita l'epoca in cui la cultura era necessaria al potere per legittimarsi e coinvolgere le masse nella Storia, e questo grazie soprattutto ai nuovi pervasivi strumenti di comunicazione. Non credo valga la pena di rimpiangerla. Ma è anche vero che questi stessi strumenti aprono spiragli e interstizi attraverso i quali far filtrare pensieri divergenti, forse anche eversivi. Di cui forse sono testimonianza sia il tuo blog che il movimento 5 stelle.

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  3. 3
    CHE INSIEME AL PARI PEDERASTA E MEGA RICICLA SOLDI, PURE DI NDRANGHETA, NICOLA VACCARI DI INBITCOIN TRENTO. E' TUTT'UNO CON LA IMMENSAMENTE ASSASSINA COSCA PESCE DI GIOIA TAURO, CHE DA GIOIA TAURO SBARCA TONNELLATE DI COCAINA OGNI MESE
    https://it.linkedin.com/in/nicolavaccari
    (A LITTLE JOKE.. CHE PERO' E' SCIOCCANTISIMA REALTA', PIU' CHE A LITTLE JOKE: SONO OMOSESSUALI DI TIPO DEPRAVATISSIMO, ROCCO TRIPODI DI HYPO HYPO TIROL BANK PARMA ED IL VERME CRIMINALE NICOLA VACCARI DI INBITCOIN TRENTO.. QUINDI.. PIU' CHE PER LA COSCA DEL LORO AMATISSIMO "PESCE"..PER CHI POTEVANO "TRABAGGHIARI, AAAA"?!?!?)!!!
    DI STA TOPAIA FASCIOMAFIOSA FACEVAN PARTE IN PIENO E STRA PIENO, IL PEDERASTA E MEGA RICICLA SOLDI DI STIDDA E COSA NOSTRA, DELINQUENTE ESTREMISSIMO RICCARDO CASATTA DI ETERNITY WALL E BLOCKCHAINLAB
    https://it.linkedin.com/in/riccardocasatta
    ED IL, NOTO A LONDRA COME " THE CRIMINAL BEAST", ALTRO VERME MALAVITOSISSIMO THOMAS BERTANI DI ORACLIZE
    https://uk.linkedin.com/in/thomasbertani
    UNA DELLE PRINCIPALI LAVATRICI DI CASH KILLER DI MAFIA, CAMORRA, NDRANGHETA ED ALTRE GANGS ASSASSINE DI MEZZO MOND,O NELLA CITY LONDINESE (I DUE PONGONO A DISPOSIZIONE DI KILLER SU KILLER, I MEGA LAVA CASH MAFIOSO SISTEMI BLOCKCHAIN E BITCOIN
    http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2017-01-24/bitcoin-riciclaggio-invisibile-mafie-e-terrorismo-internazionale-164825.shtml?uuid=AEISiAH
    https://www.theguardian.com/technology/2016/jan/20/bitcoin-netherlands-arrests-cars-cash-ecstasy)
    PARTE DELLA NAZIGANG E' IN STRA PIENO IL BASTARDO FASCIORAZZISTA E MEGA RICICLA SOLDI MAFIOSI, GIACOMO ZUCCO DI CRIMINALISSIMA BLOCKCHAINLABIT, CRIMINALISSIMA BHB-BLOCKCHAINLAB, CRIMINALISSIMA ASSOB.IT E CRIMINALISSIMA, GIA' CITATA, WMO SA PANAMA (OLTRE CHE PRIMA MENZIONATI KU KLUK KLANISTI, NAZIRAZZISTI TEA PARTIES).
    TRATTASI DI ALTRO CIUCCIA CAZZI MORTI DI SILVIO BERLUSCONI, CHE, PER LO STESSO PEDOFILO SPAPPOLA MAGISTRATI SILVIO BERLUSCONI, MEGA RICICLA SOLDI KILLER DI BEN 7 NDRINE BASATE NEL MILANESE (FRA CUI LA MEGA SANGUINARIA NDRINA DI SANTO PASQUALE MORABITO). COME DELL'EFFERATO KILLER CAMORRISTA SALVATORE POTENZA!
    DI STA TOPAIA MALAVITOSA FA PARTE IN STRA PIENO IL VERME CALABRESE TUTT'UNO CON LA NDRANGHETA, AFFILIATISSIMO ALLA NDRANGHETA, NATALE MASSIMILANO FERRARA DI CRIMINALISSIMA DIGITAL IDENTITY SA, CRIMINALISSIMA BLOCKCHAIN INVEST, SCAPPATO A GRAUBUNDEN E NATERS, IN SVIZZERA, IN QUANTO TEMEVA MANETTE DI PM ANTI MAFIA
    https://it.linkedin.com/in/natale-ferrara
    CHE PER DEPISTARE ( COME FAN TUTTI COLORO CON COSCIENZA LERCISSIMA) E' ANCHE NOTO COME "PORCO CRIMINALE" NATALE FERRARA, SEMPRE, DI BLOCKCHAIN INVEST https://twitter.com/nataleferrara
    AND THEN AGAIN AND AGAIN AND AGAIN...
    FAN PARTE DI QUESTA GANG NAZINDRANGHETISTA, IL PARI PEDERASTA MAURIZIO BARBERO DI TECHNOSKY MONTESETTEPANI E ALBA
    https://it.linkedin.com/in/maurizio-barbero-a521978
    (CHE ERA CIO' CHE UNIVA IL BASTARDO HITLERIANO GIULIO OCCHIONERO AD ENAV
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/13/giulio-occhionero-un-cyberspione-che-piu-maldestro-non-si-puo/3312745/
    http://www.repubblica.it/cronaca/2017/01/10/news/cyberspionaggio_inchiesta-155753314/
    DI CUI, NON PER NIENTE, TECHNOSKY MONTESETTEPANI, SOCIETA' CONTROLLATA DA SERVIZI SEGRETI DI ESTREMA DESTRA, SPESSISSIMO ANCHE ASSASSINI, E' IN PIENO, PARTE).
    IL NOTO RICICLA SOLDI MAFIOSI, MOSTRUOSO DELINQUENTE MATTEO PARDU DI CRIMINALE STUDIO DI COMMERCIALISTI DEL SOLDATO DI LA SPEZIA!
    https://it.linkedin.com/in/matteo-pardu-90658820
    LA NOTA PEDOFILA ELISA COGNO DI FRUIMEX SAS ALBA E TORINO.
    http://www.impresaitalia.info/mstdb80753147/fruimex-di-cogno-elisa-e-c-sas/alba.aspx
    http://jenkins-ci.361315.n4.nabble.com/SBORRATA-TUTTA-NEL-CULO-ELISA-COGNO-FRUIMEX-ALBA-TORINO-BLOGSPOT-TROIA-SATA-N-AZISTA-CHE-DIFFAMA-SUL-td4895643.html

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